Carbonia Calcio: Giù le mani dallo Stadio Zoboli

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Ieri Carbonia ha festeggiato il suo Ottantesimo compleanno. E’ stato bellissimo vedere la Piazza Roma gremita e felice. Una mega Torta è stata offerta dalle pasticcerie cittadine e il popolo della città mineraria ha gioiosamente animato la piazza.

Boccone amaro

Bé stamattina io la torta l’ho praticamente vomitata, scusate la bruttissima espressione, ma è quello che è successo quando ho ricevuto la telefonata dei Briganti intorno alle 11,00.
Mi chiedevano di correre allo Stadio Zoboli perché la Somica, società del comune di Carbonia, voleva cambiare le serrature ai cancelli e sbattere fuori la storica squadra del Carbonia!
Credete sia uno scherzo? Sì, devo essere sincera, l’ho pensato anche io. Mentre mi recavo allo Stadio ho pensato tra me: “Ma quando mai il nostro Sindaco permette che la squadra cittadina venga buttata fuori dallo Stadio a metà campionato? E i ragazzi? E i Tifosi? No, i Briganti mi stanno facendo una Candid Camera”
E invece era tutto vero!

Mister Checco Fele

Riporto di seguito un post appensa uscito su Facebook del Mister Fele, che bene riassume il motivo dello “Sfratto”.

“Gentile Signora Sindaco, Dr.ssa PAOLA MASSIDDA, Le scrivo per conto del Direttivo del Carbonia Calcio. L’Amministrazione Comunale da Lei rappresentata ritiene il Carbonia Calcio debitore di una somma di circa 25.000 euro per l’utilizzo dello Stadio Zoboli nei cinque anni precedenti l’entrata in carica dell’attuale dirigenza.

Il Carbonia Calcio ritiene invece di non essere tenuto a pagare il debito fatto da altri, e per l’ingiunzione ricevuta, ha presentato ricorso davanti al Giudice preposto, e pertanto fino a quando non viene emessa la sentenza nulla è dovuto.

Tra l’avere ragione ed essere gentile preferisco quasi sempre la seconda soluzione, altrimenti Le potrei elencare una serie di lavori eseguiti dal Carbonia Calcio nello stadio Zoboli ed in campi sussidiari che superano abbondantemente i 50.000,00 euro, senza averli reclamati, e Lei sa bene di cosa si tratta, ed a cosa mi riferisco.

Questa è la parte amministrativa (virgola più, virgola meno).
La parte umana, sociale, affettiva, della memoria di ciò che è stato, e che coinvolge centinaia di calciatori della CARBOSARDA e del CARBONIA che dal 1939 hanno calcato il terreno di gioco dello STADIO attraversando quel sottopassaggio prima della gara, carichi di sentimenti ed emozioni, per prevalere sull’avversario di turno e per tenere alto il buon nome della nostra città, è molto più corposa.

Riguarda tanti spettatori, spesso minatori, che avevano come unico svago la partita “del CARBOSARDA/CARBONIA”, dopo una settimana di sacrifici.
Questa è storia cara Signora Sindaco, Storia della quale assieme a tanti altri mi onoro di aver fatto parte per tanti anni. Ma veniamo, al presente, all’aspetto umano e sociale che non riguarda la parte amministrativa della Sua Amministrazione, della quale si è detto, ma alla parte politica che è di Sua competenza, perché un Sindaco ha il dovere di risolvere determinati problemi senza farseli sfuggire di mano.

La Sua Amministrazione con un’azione piratesca (e anche con un po’ di vigliaccheria, ovviamente politica), ha dato disposizione agli operai comunali stamattina, di cambiare le serrature principali dello stadio Zoboli.
Cosa che sarebbe riuscita se il Direttivo non fosse stato prontamente avvisato unitamente ad un gruppo di tifosi ben rappresentato dai Briganti.
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Ed immagino, conoscendola, che il tentativo verrà rinnovato.

Bene sappia che se questo dovesse avvenire Lei sarà l’artefice della fine della gestione di questo Direttivo, con conseguente dimissioni di tutti i componenti, ed il proseguo del campionato, forse, con le squadre giovanili.
Si le squadre Giovanili, perché Le sfugge un particolare : la gestione dell’attuale stagione sportiva costa alla Società 140/150 mila euro, per i 3/4 soldi dei dirigenti e per un quarto sponsor ed incassi.

Persone che mettono soldi di tasca propria per far fare sociale attraverso la pratica del calcio a circa 120/140 ragazzi più i familiari, e quasi tutti sono cittadini di Carbonia. Ci sono ancora tante persone, tanti tifosi, che sognano con la loro squadra del cuore. Avremmo voluto festeggiare anche Noi l’anno prossimo gli 80 anni in maniera opportuna, ma pare di capire che non c’è la volontà di farlo.

Sappia anche che fino alla fine non ci rassegneremo, e le tenteremo tutte per farVi desistere da questo insensibile tentativo.

P.S. Mi dimenticavo nel nostro Direttivo è rappresentato tutto l’Arco Costituzionale non litighiamo di certo per la politica, a Noi interessa il bene del Carbonia Calci.”

La vergogna più grande

Da cittadina sono profondamente delusa da questa decisione. Chiedo a tutti i miei concittadini di unirsi per il bene della nostra squadra. Il Carbonia Calcio è un bene per tutti noi, per i nostri ragazzi. Non entro nel merito delle beghe legali, ma credo che per la grave situazione nella quale versa il territorio, togliere gli spazi sportivi ai nostri figli sia come condannare a morte la città, cosa che a questa amministrazione sta riuscendo benissimo!

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