Arriva l’Influenza: i consigli della Farmacista

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influenza

Con i primi freddi e  l’abbassamento delle temperature arriva puntuale l’influenza.
Poiché il nostro organismo ha bisogno di un po’ di tempo per adattarsi alla nuova situazione climatica ciò ci rende vulnerabili e facilmente aggredibili da parte di virus e batteri.

Questi piccolissimi esseri, invisibili all’occhio umano, sono davvero insidiosi, beffardi. Responsabili del nostro malessere ci costringono ad estenuanti soffiate di naso, occhi lucidi, dolori muscolari e, nel peggiore dei casi, ci regalano anche la febbre.

E’ notizia di questi giorni la corsa alla vaccinazione, unica arma per l’influenza.
Eh sì! Con l’influenza non serve proprio ricorrere all’antibiotico, perché ci serve solo per le infezioni batteriche o, se il medico lo ritiene necessario,per evitare complicanze da sovrainfezioni.

Influenza o Raffreddore

Ma come facciamo a distinguere se abbiamo l’influenza vera e propria o se siamo stati colpiti da quella che invece più propriamente viene definita sindrome influenzale?

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L’influenza si riconosce subito perché insorge in maniera repentina, all’improvviso febbre alta, molto alta, dolori muscolari, sintomi respiratori, come tosse, congestione nasale, mal di gola  e grande spossatezza. I rimedi che abbiamo a disposizione sono gli antipiretici, dove trova ampio spazio e uso il paracetamolo e la classica aspirina, una buona dose di vitamina C, tanto riposo e pazienza.

La cura delle tre elle era data proprio da: “Lana, Letto, Latte” dettata dalla saggezza dei nostri avi, è sempre valida e attuale, ma noi siamo vittime dei nostri tempi e niente ci deve fermare figuriamoci una “banale influenza”.

L’influenza

L’influenza è una malattia; i virus responsabili possono infettare qualsiasi tipo di cellule e si riproducono, all’interno di esse, utilizzando il materiale biosintetico delle cellule stesse a proprio beneficio e senza il quale sarebbero inerti.
Il virus dell’influenza muta spesso,  si alterano le proteine della sua membrana e per questo motivo non vengono riconosciute dai nostri anticorpi.

Il ceppo mutante in pratica non viene riconosciuto dagli anticorpi prodotti precedentemente in seguito alla somministrazione del vaccino. Da qui la necessità tutti gli anni di inoculare una dose aggiornata del vaccino della stagione in corso. E’ una malattia da molti considerata banale e senza effetti collaterali e in effetti è così perché ciò che deve preoccupare sono le complicanze che ne derivano come polmonite e varie affezioni respiratorie che possono complicare la situazione.

Vaccinarsi si o no?

La vaccinazione serve proprio a questo,  prevenire complicanze, ed è ampiamente consigliato a quelle che sono le categorie a rischio cioè quelli più vulnerabili con compromissioni del sistema immunitario, come gli anziani, i bambini, le donne in gravidanza e i soggetti con problemi cardio-vascolari, ma anche chiunque lo voglia fare.
L’immunizzazione annuale è un importante strumento che previene la malattia e il suo diffondersi. 

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Altamente contagiosa, si trasmette con molta facilità attraverso le goccioline di saliva e muco, tosse e starnuti.

Ricordiamoci però che ognuno di noi ha gli strumenti necessari per combatterla, il nostro sistema immunitario conosce le strategie per ristabilire ordine e farci stare bene.

Quindi indossiamo maglioni, sciarpe e cappotti e lasciamoci travolgere da questa atmosfera natalizia!

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