Amministrative Cagliari: conosciamo Lucia Baiocchi

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Lucia Baiocchi

Sono davvero tante le Donne che per queste amministrative hanno deciso di mettersi a disposizione per Cagliari.

Tutte hanno tanta voglia di impegnarsi, di portare Cagliari in alto.

Proprio come Lucia Baiocchi, docente del Liceo Siotto Pintor e candidata con Sinistra per Cagliari a sostegno di Francesca Ghirra, leggiamo l’intervista:

Chi è Lucia Baiocchi?

Lucia Baiocchi

Lucia Baiocchi

Sono una docente di Lingua e cultura latina e greca al Liceo Classico Siotto Pintor.

Sono laureata in lettere classiche con indirizzo archeologico e specializzata in Studi Sardi.

Mi sono occupata in passato di archeologia, che è la mia grandissima passione.

La Sardegna e Cagliari vantano una altissima percentuale di siti archeologici e ho sempre cercato di mettere in connessione la Scuola con la attenzione per la salvaguardia dei nostri beni culturali coltivando la cultura del bello.

Perché ha scelto di candidarsi?

Ho accettato la candidatura con la Lista SINISTRA per CAGLIARI a sostegno di Francesca Ghirra perché mi ha sempre appassionato la politica e penso che questo sia il momento di far sentire la propria voce, portando con me l’esperienza del mio rapporto quotidiano con gli studenti e le studentesse che studiano le nostre radici culturali e la nascita della democrazia più antica del mondo… ad Atene.
Partendo dalle nostre radici mediterranee arriviamo alla società contemporanea e ai nostri valori condivisi e incrollabili: quelli della Costituzione.

La predilezione per la bellezza mi ha spinto a stringere un gemellaggio elettorale con il pittore Angelo Liberati in osservanza del voto di genere: una donna e un uomo, le due preferenze.

Come recita anche il mio biglietto elettorale: “Dall’ascolto al dialogo dalla scuola alla società”.

A cosa darebbe priorità nel caso venisse eletta?

Lucia BaiocchiIl mio impegno al servizio del cittadino, da cittadina qualunque, per Cagliari sarà sostenere l’educazione, la formazione e la cultura, accrescere l’efficienza e la trasparenza, incentivare il rispetto, l’uguaglianza e la solidarietà;

rafforzare lo spirito di coesione e i valori dell’U.E.

Quindi darei la priorità alle politiche dell’educazione in senso lato e alla riqualificazione dei nostri Quartieri Storici, ma senza trascurare nel modo più assoluto le periferie.

Le scuole aperte al territorio possono diventare un volano di queste idee e un luogo di incontro e di condivisione.

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