Anna Cuccu, La Donna che ha dato vita alla guerra del latte

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Anna Cuccu

In questi giorni di lotta estrema, di proteste, di hashtag, di voci che urlano rabbia e disperazione, La Frack Magazine ha notato lei, Anna Cuccu, la Donna sarda che ha dato il via alla protesta con i suoi video su Facebook che hanno  raggiunto migliaia di visualizzazioni.

Anna è la rappresentazione più vera e sincera delle Donne di Sardegna, Donne che combattono che sanno metterci la faccia e la voce, Donne che lavorano come e a volte più degli uomini.

L’abbiamo raggiunta e ha gentilmente risposto alle nostre domande. Ve le riporto qui, integrali. Perché credetemi, non c’è bisogno di romanzare questa intervista per arrivarvi al cuore, Anna lo sa fare benissimo da sola!

La Protesta

Anna CuccuLF: Una protesta vera e sofferta, vuole spiegarci perché si è arrivati al gesto estremo di buttare il latte?

AC: Il gesto estremo di buttare il latte è stato fatto perché dopo una serie d’incontri, di parole, dopo non essere stati ascoltati perché le associazioni di categoria hanno si parlato ma poi ci hanno quasi girato la faccia.

Siamo allora arrivati al gesto estremo di buttare il latte perché era l’unico modo per essere ascoltati, l’unico modo per far rumore!

Dopo che ti pagano il latte a 60 centesimi ivato, vuol dire che ci danno 58 centesimi. 55 centesimi servono per dar da mangiare alla pecora, servono per far star bene la pecora. Quindi rimangono 3 centesimi  da cui devi pagare il mangime. Noi diamo 500 grammi di mangime a capo al giorno, il mangime costa 33 € al quintale. E’ insostenibile!

LF: Lei ci ha messo la faccia, i suoi video su Facebook hanno raggiunto migliaia di visualizzazioni. Cosa l’ha spinta a lottare in prima persona?

AC: Siamo tutti bravi a parlare tra di noi, ma alla fine bisogna metterci la faccia per far ascoltare le nostre ragioni.

E’ con la faccia e col CORAGGIO che si ottengono le cose. Se stiamo tutti zitti a testa bassa nessuno mai ci ascolterà. Penseranno che anche noi siamo pecore, con tutto il rispetto per la pecora che mi dà da mangiare!

LF: Cosa chiedono i Pastori a “Sos Industriales”? E soprattutto cosa vi aspettate dalla politica?

AC: Dalla politica non ci aspettiamo niente perché non ci ha mai dato niente! Dagli industriali vogliamo solo il nostro, 1€ più Iva che ci farebbe pagare il mangime, nutrire la pecora e far vivere onestamente noi e le nostre famiglie. Perché dovete sapere che a noi non fa piacere prendere i soldi dalla regione, prendere aiuti. Sono tutte cose in più. Ma noi potremmo vivere serenamente con il nostro lavoro. Noi diamo il latte e ce lo pagano!

Queste le semplici richieste di una Donna di Sardegna, originaria di Orani, Barbaricina Doc.

Anna ci tiene a dire che vive e lavora a Serramanna nell’azienda sua di suo marito e delle sue figlie, che come i genitori fanno tanti sacrifici.

Onore a te Anna, Donna di Sardegna!

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