Antico Egitto, le grandi donne della storia

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Le grandi donne dell'Antico Egitto

Parlando di storia dell’Antico Egitto si pensa solitamente a una società patriarcale, guidata da uomini come Ramses, Tutankhamon e Amenofi. Ma nel corso dei secoli sono state molte anche le reggenti donne, le Grandi Spose Reali che accanto ai Faraoni dispensavano regalità e soggezione sul popolo.

È di poche settimane fa la notizia della scoperta di una di queste reggenti misteriose. Spesso ignorate dalla grande storiografia dell’Antico Egitto, le donne sono state tuttavia celebrate dai loro contemporanei.

È il caso di Hatshepsut, la “donna faraone”, o della regale Nefertiti che seguì il marito in uno scisma religioso senza precedenti. Ma anche di Cleopatra, di Nefertari, e di innumerevoli grandi donne straordinarie i cui nomi meritano di essere ricordati.

Due sorelle che governarono l’Antico Egitto

Fra le scoperte archeologiche più recenti parlando di Antico Egitto, ci sono sicuramente loro. Meritaton e Neferbeferuaton Tasherit sono state due sorelle passate alla storia per aver regnato congiuntamente.

Ma se di Metitaton esisteva già traccia nella storiografia ufficiale dell’Egitto dei Faraoni, Neferbeferuaton Tasherit era rimasta relegata nell’oscurità. Almeno fino a poche settimane fa.

Neferneferuaton

Neferneferuaton, a destra, insieme a una delle sei sorelle avute dalla Regina Nefertiti

Uno studio pubblicato dalla ricercatrice Valerie Angenot svela, infatti, che Meritaton non fu la sola donna a reggere le sorti del Regno d’Egitto dopo la morte del padre Akhenaton.

Il sovrano aveva già designato il figlio Tutankhamon come suo legittimo successore, ma Tutankhamon era ancora solo un bambino all’epoca della morte del padre. In attesa che il futuro Faraone raggiungesse la maggiore età, le sue sorellastre Meritaton e Neferbeferuaton Tasherit governarono insieme. Sotto il “nome de plume” di Neferneferuaton Ankhkheperure.

Proprio l’utilizzo di un unico nome avrebbe portato confusione fra gli studiosi e spinto a credere, per lungo tempo, che al potere fosse salita una sola delle figlie di Akhenaton.

Hatshepsut, la pragmatica donna Faraone

Un’altra fra le donne più importanti dell’Antico Egitto fu sicuramente Hatshepsut, conosciuta come “la donna Faraone”.

Hatshepsut, la donna faraone dell'antico Egitto

Hatshepsut fu una delle donne più influenti dell’Antico Egitto

Al contrario delle regine che l’avevano preceduta e di quelle che sarebbero venute dopo di lei, infatti, Hatshepsut non si è mai fregiata del titolo di Grande Sposa Reale. Così erano chiamate le mogli dei Faraoni nell’Antico Egitto; quelle che avrebbero regnato al fianco del marito, e che venivano prescelte tra le varie consorti e concubine che un Faraone poteva sposare.

Prima di Hatshepsut in realtà era già capitato che a salire sul trono non fosse un uomo bensì una donna. Ma le due regine in questione avevano dovuto reggere le sorti dell’Antico Egitto in periodi di profonda crisi, in attesa di essere succedute da un sovrano abile e carismatico.

Al contrario, Hatshepsut guidò il suo paese in un periodo di prosperità e crescita. Dopo la morte del marito Thutmosi II e con i figli ancora troppo piccoli per succedere al padre, fu lei a farsi carico delle sorti del regno.

E si impose fin dall’inizio come Faraone, non come Regina. Indossando abiti maschili, svolgendo mansioni ed esercitando l’autorità che spettavano a un uomo.  Hatshepsut portava la barba e la doppia corona, riuscì a far convivere pacificamente l’Alto e il Basso Egitto e si dimostrò fiera e orgogliosa delle sue capacità politiche.

Merit Ptah, una donna medico nell’Antico Egitto

Meno “reale” ma sicuramente altrettanto degna di nota fu Merit Ptah, passata alla storia come il primo medico di sesso femminile nell’antico Egitto.

Non è certo un caso che la divinità collegata con la medicina, Sekhmet, avesse sembianze femminili (e per metà leonine).

E nel 2700 a.C si ha notizia della prima donna che abbracciò non solo il culto di Sekhmet ma anche la ricerca scientifica, e la professione medica in campo più specifico.

Nell'Antico Egitto le donne potevano esercitare la professione di medico

Merit Ptah (a sinistra) fu la prima vera donna medico nell’Antico Egitto

Merit Ptah fu madre di un Sommo Sacerdote. Da quanto si evince dai documenti e dalle testimonianze in possesso degli studiosi, è stata una figura di spicco sulla scena religiosa e culturale dell’Antico Egitto.

Sacerdotessa, scienziata, fisica e perfino levatrice, Merit Ptah univa un ruolo religioso di altissimo prestigio a mansioni e conoscenze più tecniche. Dai rituali religiosi ai trattamenti taumaturgici di ferite e malattie, passando per l’ostetricia.

Nefertiti, la regina blasfema

Un altro nome indimenticabile che si incontra parlando di storia dell’Antico Egitto è quello di Nefertiti.

La conosciamo per il suo celebre busto, uno dei più bei ritratti che siano stati tramandati nella storia. Ma la sua vicenda personale è intensamente drammatica, e non conosciuta come meriterebbe.

La Grande Sposa Reale Nefertiti

Nefertiti, altera e regale

Moglie di Akhenaton e matrigna del futuro Faraone Tuthankamon, Nefertiti era (al pari di molte Grandi Spose Reali) anche consanguinea del marito. Infatti in Egitto l’incesto matrimoniale era assolutamente all’ordine del giorno e perfettamente integrato nella società.

Neferiti aveva in comune con il marito non solo il corredo genetico. Entrambi credevano ciecamente nella superiorità di un unico dio, Amon, il disco solare. E durante il loro regno intrapresero un autentico scisma religioso che scosse l’Antico Egitto nelle sue fondamenta.

Akhenaton e Nefertiti ripudiarono la religione politeista che aveva prevalso fino a quel momento. Dichiarandosi seguaci di Amon, l’unico vero dio, e rinnegando così tutto il pantheon in cui il loro popolo credeva da secoli.

Conosciuta come “la regina blasfema”, fu profondamente legata ad Akhenaton e, dopo la sua morte, si offrì perfino di forgiare un’alleanza con gli storici nemici degli Egizi, gli Hittiti. Nefertiti avrebbe infatti chiesto di sposare un principe Hittita facendone il re dell’Egitto, ma il giovane prescelto fu assassinato prima che i piani diplomatici della Regina potessero concretizzarsi.

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